Ansia da prestazione
Bella Proff fa fare le verifiche. Voti o giudizi che siano non si possono mettere sulla base di simpatie o antipatie. Se religione è una materia d'insegnamento va verificato l'apprendimento per chi ne usufruisce. Inutile dire che 18 classi, sono 18 verifiche per un totale di 416 compiti da correggere: una vera impresa titanica. Tutte le strategie sono state provate, anche il ricorso alle interrogazioni, abbandonato velocemente per rischio esaurimento immediato.
Oggi tre verifiche a raffica. Alla seconda c'è stato un momento di sbandamento. Si perchè i ragazzi non hanno mai smesso di fare domande per l'intera ora. Bella Proff si è chiaramente chiesta se fosse una tattica depistante, in realtà si è resa conto che era più legata alla tensione del momento. Sembravano macchinette:
- prof ma quante domande sono?
- ecco il foglio ora le vedete
-prof ma le dobbiamo fare tutte ?
-prof e se una la saltiamo?
-prof ma quanto ci metti se le facciamo tutte?
-prof sei sicura che abbiamo parlato di Abramo?
- prof non mi ricordo dove è morto San Paolo
- ragazzi se provate a tacere e a pensare riuscite a finire presto e le correggiamo insieme (erano 11 domande a risposta multipla)
Nulla da fare, non aspettavano neppure la risposta che subito un altro partiva con l'altra domanda, un pò come ai vecchi tempi dei miei figli mi sentivo chiamare "mamma, mamma"
50 volte in 10 minuti per attirare l'attenzione rischiando colamorose crisi di nervi.
Inutile dire che poi erano super felici per il risultato positivo (tra una domanda e l'altra passavano informazioni di ogni tipo). Qualcuno comunque è riuscito a sbagliare ed ecco aprirsi il dramma lacrime. Non lacrime e basta, fiumi di lacrime senza freno.
Bella Proff per fortuna ha un'ora di pausa ed esce a prendere una boccata d'aria e di sole per riprendersi. Però si interroga. Più conosce i ragazzi e più si rende conto che non sanno cosa significa affrontare le difficoltà. Può una semplice verifica di religione creare tanta ansia? No, purtroppo la risposta è un'altra. A furia di evitare che poverini soffrano stiamo aprendo non la strada ma l'autostrada alla fragilità interiore. Considerati i tempi e considerate le prospettive future non credo che sia un bel servizio per le nuove generazioni.
Oggi tre verifiche a raffica. Alla seconda c'è stato un momento di sbandamento. Si perchè i ragazzi non hanno mai smesso di fare domande per l'intera ora. Bella Proff si è chiaramente chiesta se fosse una tattica depistante, in realtà si è resa conto che era più legata alla tensione del momento. Sembravano macchinette:
- prof ma quante domande sono?
- ecco il foglio ora le vedete
-prof ma le dobbiamo fare tutte ?
-prof e se una la saltiamo?
-prof ma quanto ci metti se le facciamo tutte?
-prof sei sicura che abbiamo parlato di Abramo?
- prof non mi ricordo dove è morto San Paolo
- ragazzi se provate a tacere e a pensare riuscite a finire presto e le correggiamo insieme (erano 11 domande a risposta multipla)
Nulla da fare, non aspettavano neppure la risposta che subito un altro partiva con l'altra domanda, un pò come ai vecchi tempi dei miei figli mi sentivo chiamare "mamma, mamma"
50 volte in 10 minuti per attirare l'attenzione rischiando colamorose crisi di nervi.
Inutile dire che poi erano super felici per il risultato positivo (tra una domanda e l'altra passavano informazioni di ogni tipo). Qualcuno comunque è riuscito a sbagliare ed ecco aprirsi il dramma lacrime. Non lacrime e basta, fiumi di lacrime senza freno.
Bella Proff per fortuna ha un'ora di pausa ed esce a prendere una boccata d'aria e di sole per riprendersi. Però si interroga. Più conosce i ragazzi e più si rende conto che non sanno cosa significa affrontare le difficoltà. Può una semplice verifica di religione creare tanta ansia? No, purtroppo la risposta è un'altra. A furia di evitare che poverini soffrano stiamo aprendo non la strada ma l'autostrada alla fragilità interiore. Considerati i tempi e considerate le prospettive future non credo che sia un bel servizio per le nuove generazioni.
1 commenti:
Sono rimasta spesso senza parole davanti alle ansie da prestazione .. di molti genitori, pronti, ancor più dei figli, a deprimersi per un voto ritenuto poco soddisfacente, per un "buono" invece di un "distinto" e via discorrendo. Come se la vita si concentrasse in un giudizio scolastico.
Buona serata, cara amica.
Cauty
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