martedì 23 settembre 2008

Maternità e creatività

Bella Proff è stata tanto tempo, dopo il secondo figlio, con crisi da panico che si scatenavano al solo nominare una possibile terza gravidanza. Il problema era nato perché dopo una prima figlia “angelo”, dove la metti sta, tutta sorrisi e dormite da paura, per assecondare i desideri di quest’ultima e in fondo anche quelli della coppia aveva accettato di buon grado il secondo figlio. Sarà stato l’evento Chernobyl, il parto precipitoso o altro, il secondogenito ha fatto pesare suo malgrado, tutto quello che la sorella si era risparmiata. Anni di incubo tra allergie, intolleranze, pianti, capricci, notti insonni, attaccamento simbiotico, asme bronchiali e quanto si poteva avere lui l’ha avuto. Lo shock era stato tale per l’intera famiglia da stoppare ogni possibile desiderio di aprirsi a qualsiasi forma di nuova genitorialità. Il senso materno però supera ogni ostacolo e barriera. Così mentre il secondogenito cresceva, Bella Proff che a causa di tutti quei guai si era decisa a lasciare il suo ultrasicuro lavoro con diagnosi degli amici di follia incurabile, si era rimessa a studiare. Chi lavora per tanto tempo non riesce a restare con la “sola” occupazione casalinga, è una malattia che non passa facilmente, quindi lentamente man mano che la sua libertà di madre glielo permetteva si era ripresa la libertà di alcuni spazi propri. Una laurea mai presa prima, una licenza in teologia morale, una graduatoria da insegnante di religione e pian piano supplenze e poi incarico annuale. Insegnare è un grande esercizio per il senso materno e sembrava bastare.
Sembrava, appunto! Il contatto con i giovani e i loro bisogni esistenziali ha scatenato nella presente un desiderio crescente di salvare il mondo degli adolescenti. Si iscrive ad un master di specializzazione per relazioni di aiuto e non contenta apre una cooperativa con l’intento di avviare un progetto di concreto salvataggio. Tutto questo per il momento è costato un mare di soldi, ritmi forsennati, terapia personale e di gruppo, delusioni, fallimenti e (causa concorso a cui non ha potuto partecipare per mancanza di anzianità di insegnamento) retrocessione alla scuola media con conseguente chiusura dello sportello di ascolto giovani.
Ma Bella Proff è dura da affondare, se si deve salvare il mondo e la prima arca sembra naufragata, prima che arrivino i "cinquanta" e relativa menopausa, se ne costruisce una nuova e così ………maniche rimboccate …..si riparte ….da qui!

4 commenti:

Anonimo,  23 settembre 2008 alle ore 20:01  

Tanti auguri, cara amica, coraggiosa nocchiera in questo turbolento mare giovanile. E che la tua nuova arca possa navigare sicura con un carico di soddisfazioni per te.
Cautelosa

P.S. Poiché sono tecnologicamente arretrata, non riesco ad inserire i miei dati in un motore che non sia Splinder. Comunque, il mio indirizzo è:
www.cautelosa.splinder.com

Brunella 23 settembre 2008 alle ore 21:57  

@anonimo: si grazie. Anche io sono alle prime armi con il blog e confesso di non conoscere Splinder, ma ho inserito il tuo link e leggo il tuo blog. Ciao

Raperonzolo 23 settembre 2008 alle ore 22:38  

E' confortante sapere che prima o poi è possibile riprendersi dal secondo figlio :-) Tieni duro.
Nell'ultimo post ho parlato di te.

Anonimo,  24 settembre 2008 alle ore 09:30  

Ho scoperto leggendo Raperonzolo che siete sorelle e due sorelle in gamba.
Buon lavoro ad entrambe. Ciao.
Cautelosa

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