Nottataccia e altro
In camera da letto di Bella Proff e consorte c’è un bellissimo orologio che proietta l’ora sul soffitto dando la possibilità di poter leggere l’ora anche in piena notte. Quando il sonno è sonno chiaramente è un servizio inutile quando invece, come stanotte, il sonno sembra svanito alle due, diventa uno strumento di tortura. Le Tre, le tre e trenta, le quattro….le ossa doloranti, la posizione che non si trova e la mattina che non arriva mai. La solita febbre reumatica si dice Bella Proff nella speranza che non sia influenza. Finalmente alle cinque riprende sonno e alle sei si alza non certo riposata. Darsi malata? Certo le ossa direbbero di si, le forze non ci sono, ma forse uno sforzo si può fare, in fondo sa che lascerebbe i colleghi in mezzo ai guai. Affrontare una mattinata con quattro ore di fila di lezione comunque si rivela un’impresa notevole e si chiede più volte se ne valeva davvero la pena. Senza contare che all’ultima ora non fa in tempo ad arrivare nei pressi dell’aula dove deve andare che vede schizzare via il collega del cambio e si accorge che c’è una strana confusione. Stavano solo giocando a calcio con le palline di Natale e i fili colorati estratti dall’armadietto spargendo tutti i brillantini su giacche, zaini, capelli, banchi, ecc. Questa volta però c’è stato il supporto del personale ATA che poi sussurra all’orecchio “professorè non te invidio a stà un’ora co questi” e se ne va. Che consolazione!
Bè, meno male che nel pomeriggio c’è il collegio docenti al posto di un meritato pisolino. Bella Proff si è fatta prima di uscire di casa la mattina un bel panino che mangia velocemente mentre scende dalla montagna verso il paese, prende al volo un caffè ed entra puntualissima nella sala con i colleghi. C’è una bellissima sorpresa. Illustrati punto per punto i decreti Brunetta e Gelmini. Meno male, si dice, così un po’ di chiarezza in questo caos di informazione. Così mentre il decreto Brunetta viene spiegato nei minimi termini si rincuora di essere stata così eroica e previdente da non aver preso un giorno di malattia nonostante ormai si senta la febbre galoppante. Si perché non bastava aver allungato l’orario delle visite fiscali (che forse era anche ridicolo), dover recuperare i permessi per visita medica e analisi e incrementato i controlli. Tutto questo ha una logica se c’è chi ne ha approfittato frodando lo stato, ma che senso ha penalizzare chi sta male ? Si perché fino a dieci giorni di malattia ti decurtano lo stipendio. Se fai 12 giorni gli altri due ti pagano normale. Così tra il rincaro dei tichet, il pagamento dei certificati, e tutto il resto ammalarsi significa penalizzare pesantemente il bilancio familiare. Ma non è finita. Nella nostra logica italiana a cui sta tanto a cuore l’educazione le classi saranno sempre più numerose, le scuole esisteranno solo se supereranno i 600 alunni, le ore di studio diminuite da 32 a 29, i libri di testo fermi per cinque anni, ecc. ecc. Totale prossimi disoccupati ………minimo 3000 solo tra i docenti perché il personale ATA non si sa come e se sopravvivrà, oltre alle scuole chiuse perché troppo piccole. Ora, non è che Bella Proff non avesse seguito gli ultimi sviluppi della scuola, ma adesso nel vederle scorrere davanti agli occhi sullo schermo della sala tutte queste belle notizie insieme dopo una così bella nottata e migliore giornata si sta chiedendo quanto durerà il suo lavoro e come sarà possibile che i giovani scelgano mai l’insegnamento. Non ci saranno solo disoccupati, ma settore chiuso per anni. Eppure nella lettera della Gelmini c'era scritto tutt'altro, forse era qualcosa della serie "pochi ma ben pagati" ? Mentre si pone tante domande tutte insieme sente una grande risata collettiva : il ministro pare sia stato previdente perché ci sarà la possibilità di convertire le cattedre nel settore del turismo ! Si concordo con raperonzolo qui c’è proprio qualcosa che non va, ma siamo sicuri che qualche nube tossica non abbia inquinato la logica di qualcuno e si parli senza ancorarsi alla realtà? Una mattinata intera in incognito nelle classi di 30 ragazzi questa è la cura che consiglierei a ministri e giornalisti prima di scandalizzarsi tutti perchè due minorenni fanno deragliare un treno!
4 commenti:
Cara amica, hai tutta la mia solidarietà.
Penso anch'io che a quelle teste d'uovo di ministrino e ministrella qualche mattinata, da soli, nelle classi, non farebbe altro che bene. E basterebbero classi "normali", non necessariamente quelle problematiche. Una settimana. E poi inviterei qualche bravo giornalista, di quelli che danno giudizi dalla tranquillità delle loro scrivanie. E già che ci siamo, anche qualche genitore, di quelli "mio figlio? Mai si comporterebbe così!". Quelli, nascosti nell'armadio. Tanto perché se ne rendano conto.
Tieni duro, cara Proff, e quguri di un veloce ristabilimento.
Un abbraccio.
Cauty
Giù, giù, giù a rotta di collo... e delle classi differenziate per gli immigrati ne vogliamo parlare? Io in questi giorni sui giornali leggo delle cose veramente raccapriccianti, prima fra tutte il fatto che malgrado la peggiore riforma sulla scuola mai attuata, malgrado la regressione del Paese verso la xenofobia, ecco Berlusconi è al vertice della popolarità. Che brutti tempi...
anch'io ho fatto un post in sintonia con te..
mamma mia come siamo messi male!
Buonanotte Bella prof.. curato mi raccomando-
@Cauty, raperonzolo e alidada: grazie mille, chissà domani in piazza come andrà. Ho visto molto fermento tra alcuni giovani che conosco di Roma. Domani non sciopero perchè mi sono riservata quello del 30 e confesso che sarà il mio primo vero sciopero. Ciao
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