Mal d'Africa
Ci sono tanti modi per renderti conto di quanto una realtà ti è entrata nel sangue. Uno è quello di vedere un ragazzo di colore girare per le file degli ombrelloni e leggere tra i libricini che cerca di vendere ai bagnanti il nome RWANDA. Ti precipiti, lo guardi, parli con lui come con un amico che conosci da sempre e compri giocando a contrattare come piace a loro. Poi lui se ne va e tu guardi ciò che hai comprato e ti vengono i lacrimoni e la nostalgia sale come un'onda del mare.
Mal d'Africa ?
Se ne parla tanto, ma cos'è veramente?
Razionalmente ti chiedi cosa ti può mancare di quei luoghi, cosa ti può aver fatto innamorare a tal punto da sentire tanta nostalgia nella consapevolezza che un pezzetto del tuo cuore è rimasto lì. Nulla, lì manca tutto e più di tutto.
L'amore infatti non si spiega razionalmente.
Così rivivere i ricordi di quei giorni ti aiuta a rielaborare, anche se nel riportare sembra di banalizzare e non rendere giustizia.
2 commenti:
Quel sottile filo di nostalgia per un'esperienza significativa...
Questo è secondo me il "mal d'Africa"...
Buona domenica!
@cautelosa: Può darsi, vedremo con il tempo. Ciao
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