Lo scippo
Uno degli episodi più tristi che abbiamo vissuto è stato quello dello scippo. - Sono tutti ladri state attenti! Questo era il ritornello che continuavamo a sentire. Così mentre si caricavano le valige sul pullman quando stavamo sulla strada ci si fermava in più persone per aiutare e controllare. Avevamo appena finito questa operazione ed era rimasto solo un ragazzo con una piccola borsa a tracolla. Per sistemare meglio alcune cose l'ha posata un attimo a terra e neanche a dirlo passava di là un ragazzino che l'ha presa al volo e ha cominciato a correre. Urla, strilli, …..tutti via di corsa all'inseguimento. Il povero ladro non poteva immaginare di aver scippato un atleta che nonostante lo scatto ritardato rispetto alla sua corsa l'ha raggiunto e superato. Tra tutti correva anche l'autista del pullman. - Speriamo abbia lasciato andare la borsa – esclama il sacerdote vicino a me. - Perché ? - Perché altrimenti rischia grosso, qui non si scherza. Cosa sia accaduto nel momento del recupero della borsa non lo abbiamo visto. Abbiamo visto solo rientrare il proprietario della borsa con aria soddisfatta e tutti i ragazzi dietro che lo avevano seguito. Nulla dell'autista e del ladro. Passa qualche minuto e da dietro i bandoni della strada vediamo spuntare l'autista che reggeva per un braccio il ladro. Trascinandolo arriva davanti alla porta del pullman lo sbatte per terra, si assicura che tutti lo stiano guardando, prende un bastone di legno che non so dove fosse prima e con forza inizia a picchiare il poveretto. E' riuscito a dare solo la prima legnata. Nell'arco di pochi secondi noi donne urlavamo come matte, gli uomini si sono proiettati fuori parandosi tra l'autista e il ragazzo e lo hanno fatto scappare. Non potrò mai scordare la faccia esterrefatta del ragazzo che non credeva a ciò che gli stava capitando. Non potrò mai scordare neppure l'ira dell'autista che altrettanto incredulo urlava (tradotto da chi conosceva la lingua) che lui ci stava difendendo, che noi non potevamo interferire con la giustizia del Paese, che eravamo dei folli. C'è voluta tutta la diplomazia dei missionari per calmarlo e permetterci di partire. - Lo avrebbe ammazzato? - Forse si. Comunque non avrebbe passato un bel momento e lui lo sapeva. Qui funziona così. Tutti rubano per sopravvivere, non hanno altra possibilità nella maggior parte dei casi perché non c'è lavoro e ciò che guadagnano non basta mai. Sanno però che non si devono far prendere, perché i ladri sono puniti pubblicamente e siccome non ci sono le prigioni e non si possono mantenere i carcerati le punizioni sono molto, molto severe…. Ma lui lo sapeva e questo fa pensare. -……che significa - Non ha lasciato la borsa. Questo gli avrebbe permesso di correre più leggero e oltretutto solo l'autista avrebbe provato a seguirlo e magari non ci riusciva. Si vede che era proprio disperato e inconsciamente o meno cerca la morte. Qui i criteri legislativi sono un po' ribaltati.
1 commenti:
Una terribile storia di vita di gente che non ha futuro.
Che lascia sgomenti, insieme alla consapevolezza della nostra impotenza di fronte a tali problemi.
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