martedì 30 settembre 2008

Religione o magia ?

Oggi a scuola ero "Professora". Basta un imput e per quella giornata il nome è segnato. Chissà domani. Ma oggi era una giornata strana, di quelle che ogni tanto capitano forse in occasione di film o discorsi casalinghi. Infatti la Professora oggi si è trovata ad arginare mille domande scatenate all'improvviso intorno al mitico 666 attorniato da tutte le paure che i ragazzi si contagiano in queste circostanze. Uno dei modi sperimentati per arginare è quello di spiegare serenamente dove e come è situata la figura di Satana nel Vangelo. Alle volte serve per aprire altre strade, alle volte si scocciano perchè vorrebbero parlare di soprannaturale ed effetti speciali e tu li deludi. Questa volta si alza una mano che inizia a sventolare per attirare l'attenzione. Incuriosita dall'insolita attesa, perchè quando le lezioni prendono questa piega tutti intervengono senza rispettare turni o alzate di mano, lascio la parola all'alunno:
- Mi è venuto in mente un esempio! Possiamo paragonare Gesù a Harry Potter !
La classe è esplosa in una risata, Bella Proff non sa dire che espressione le è venuta fuori! Ora medita su come improntare la prossima lezione in quella classe!

4 commenti:

Anonimo,  30 settembre 2008 alle ore 20:36  

A volte succede che non si sappia come rispondere ad una domanda, che magari è sentita e magari è una provocazione.
Gesù e Harry Potter, sacro e profano, religione e magia.... Certo le vicende del maghetto, così ben narrate da J.Rowling hanno avuto un'eco ed un successo enormi tra i lettori, adolescenti e non (anch'io ho apprezzato molto i romanzi, almeno i primi, che mi venivano prestati dagli alunni) ed è probabile che qualcuno tra i giovani abbia fatto di tutte le erbe un fascio, Harry, la magia, Gesù, i miracoli, là il mantello dell'invisibilità, qui la resurrezione....
Bella domanda, Professora, a te adesso la risposta.
Ciao!
Cautelosa

Raperonzolo 30 settembre 2008 alle ore 22:03  

Ecco, lo vedi che succede a non leggere la letteratura per ragazzi! Certo che Harry Potter non è Gesù. Harry non innova, non rivoluziona, non predica, non ha una morale da comunicare. Harry Potter però è una figura fortemente umana (e quindi direi anche cristiana). E' l'uomo nella sua responsabilità; è l'uomo nella sua scelta tra male e bene. Harry sopravvive al male ma ne resta segnato con un indelebile marchio sulla fronte che pulsa ogni volta che Lord Voldemort (che invece è proprio Satana) entra in azione. Harry viene costantemente indotto in tentazione, perché pur essendo l'opposto di Lord Vodemort, gli è anche straordinariamente affine. Harry è l'uomo, nella sua lotta contro le ipocrisie, i pregiudizi, l'intolleranza, il razzismo. E' l'uomo nella sua solitudine
La magia è gioco e pretesto. La Rowlings parla d'altro, parla della nostra società.
Cara Bella Proff, ora leggiti tutti i sette romanzi e imposta una bella lezione :-)

Anonimo,  1 ottobre 2008 alle ore 12:45  

Cara Bella Proff, dopo aver letto il commento di tua sorella.... avrei volentieri cancellato il mio, ma non sapevo proprio come fare.
Accidenti, se siete in gamba. Tu e lei. Un'analisi così approfondita del povero Harry. Neppure sotto tortura sarei stata in grado di farla.
Brave entrambe.
Cautelosa

Anonimo,  1 ottobre 2008 alle ore 18:24  

Ok mi avete convinto, fino ad ora ho visto solo un mezzo film e mi era pure simpatico. Harry Potter aspettami !

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