E' più forte di me
Non c'è niente da fare, Bella Proff si può imporre quanto vuole di essere la rigida insegnante di religione che non esce da programma e tiene tutti a bacchetta, ma prima o poi cede. Oggi ultima ora (dalle 13,00 alle 14,00) dopo altre tre ore con i dolci pargoli delle prime, entra in una terza scatenata. In tono perentorio esordisce :"Oggi riprendiamo dalla domanda della scorsa settimana: Cosa significa avere fede? Dobbiamo capire la figura di Abramo"
Si alza la solita mano : Prof aveva promesso che rispondeva ad una mia domanda!
Altre mani si alzano di corsa ....ANCHE A ME, ANCHE A ME !
Vagamente nella memoria fallace si affaccia il ricordo di una domanda, ma già Bella Proff ha capito che è il nome Abramo ad aver alzato mille barriere di difesa.
- Ripeti quale era la domanda
- Come si fa a capire che siamo utili a Dio e non ci usa come burattini ?
Bella Proff ricordava la domanda fatta di corsa mentre il ragazzo usciva al suono della campanella, ma l'aveva rimossa nelle mille cose affrontate durante la settimana.
Prima ancora che la bocca si apra, una ragazza parte all'attacco.
- No, Prof io voglio sapere come si fa a far capire ad un'amica cos'è la fedeltà.
- Si anche io, anche io!!!
Bella Proff si trova ad un bivio. Imporre con forza la fedeltà di Abramo o passare dall'esperienza concreta per far arrivare ......forse alla fine dell'anno a capire la follia di Abramo ?
- Ok ragazzi, facciamo una lezione diversa. Tu vieni qui e scegliti un'amica a cui vuoi far capire cosa significa essere fedeli, intanto vediamo anche di arrivare a capire se siamo o no i burattini di Dio. Siete pronti ?
Inutile dire che i volti si sono illuminati, gli urletti di felicità si sono sovrapposti, .......ed è scoppiato il caos. Mentre con mezza classe super felice si faceva l'esperienza del gioco dei ruoli, l'altra approfittava della libera uscita dalle righe composte per fare di tutto. Ad un certo punto Bella Proff si gira sentendo un mare di risate, alza gli occhi verso il soffitto oggetto di sguardi dei presenti e si accorge che è tappezzato di palline di carta sparate con una cerbottana artigianale. La stessa cerbottana in ultimo era stata lanciata ed era rimasta appesa insieme alla carta.
Bella Proff capisce al volo che l'unica punizione che può dare è quella di ripulire il soffitto e la classe e cercare di non cedere alla gratificazione del "sei mitica prof" perchè significherebbe perdere anche le ultime briciole di autorevolezza rimaste. Ma la tentazione di uscire dagli schemi è stata più forte di lei. Il suono della campanella è spesso il suono della salvezza.
4 commenti:
Cara, cara Bella Proff, mi hai fatto sorridere con il tuo post, così vivo e immediato, che sembrava di essere con te nella classe.
Certo che l'orario, alla fine di una lunga mattinata, non è certo l'optimum!! E il soffitto, come l'hanno pulito?
A presto.
Cautelosa
@Cautelosa : con la scopa, ridendo come matti !
Se è per questo i pezzetti di carta attaccati al soffitto lanciati con la cerbottana me li sono ritrovata pure io, e stiamo parlando di un'ambiente lavorativo e non scolastico, e ragazzi di 4-5 anni più grandi...
A proposito di orari. In Italia (a meno che le cose non siano cambiate) si fanno stare sui banchi i ragazzi per 5-6 ore di fila, con un solo break e senza pranzo fino alle due del pomeriggio. Qui in Inghilterra fanno 6 ore con due-tre breaks, di cui uno di un'ora per il pranzo perché periodi di riposo e nutrimento ad intervalli regolari riducono l'iperattività e incrementano la capacità di attenzione e il rendimento scolastico.
@raperonzolo: qui ne fanno due di 15 minuti e alle 14 escono. Quelli che rimangono per attività pomeridiane ne hanno altri 20-30 per il pranzo. Bè allora mi posso consolare ! Ciao
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