Definire i confini nel patto di Alleanza
Per verificare quanto un argomento sia rimasto impresso o assimilato basta partire, dopo una settimana dall'ultima lezione da: dove eravamo rimasti la volta scorsa?
- Avevamo parlato dell'Alleanza proffy
- quali erano i punti ?
Parte il coro : fedeltà, amicizia, voler raggiungere lo stesso obiettivo. Abbiamo anche parlato dei rapporti con i genitori ti ricordi ?
- Bene, immagino che ci abbiate pensato un pò a quello che abbiamo detto.
- Certo - parte A. - io l'Alleanza con mia madre la rompo ogni giorno. Mi vuole sempre costringere a studiare, non mi fa uscire per vedere gli amici, non mi fa giocare alla play, sempre con la stessa litania ....devi fare i compiti, devi fare i compiti.....che pizza! Mi guarda nel diario per vedere che compiti ho, mi controlla i quaderni, parla con le mie amiche, insomma è un tormento, tanto a me non piace studiare e io non studio.
- Mi hai fatto venire in mente una cosa importante che non abbiamo inserito l'altra volta. Per definire l'Alleanza c'è un'altra importante voce : il rispetto dei confini, se non c'è quello non c'è identità diversa. Voi state imparando a definire i vostri confini e i genitori a capire quali sono i loro.
-Ecco appunto, i confini non sanno proprio cosa sono, vogliono farci fare solo quello che hanno in testa loro e basta.
- Qual'è secondo te l'obiettivo di mamma?
- FARMI FARE I COMPITI!!!
- No, l'obiettivo per cui ti fa fare i compiti.
- Avere la possibilità di trovare un lavoro, di poter fare l'università ......blablabla!
- Se uno vuole questo per una figlia e perchè gli vuole male?
Gli occhi di A. si accigliano, mi guarda un pò storto, inizia ad intuire che la strada dove sta andando non le è congeniale.
- No, lo dice per il mio bene, ma il mio obiettivo è diverso, per me il mio bene è divertirmi.
- Quindi mamma lo fa per il tuo bene o per dimostrarti che così ti vuole bene, ma te questo non lo vuoi, quindi preferisci che non ti voglia bene.
- No, no, proffy si può voler bene anche senza pretendere i compiti.
- Certo, una mamma che dice fai tutto quello che vuoi, non ti strilla mai, non si preoccupa se vai bene a scuola o meno è una mamma che vuole bene ? A me non sembra.
Gli altri iniziano a sghignazzare. A. cerca conforto nello sguardo dei compagni.
- Proffy ho capito, si è meglio una mamma che mi vuole bene, ma non si può trovare una soluzione anche diversa?
- Si, definisci i tuoi confini rispettando l'obiettivo. Io mi preoccupo di andare bene a scuola e mi assumo la responsabilità di fare i compiti che devo fare. Tu impari a fidarti e non mi controlli nelle mie cose a meno che io non rispetti i patti. Se io vado bene tu mi fai uscire. Se ho fatto i compiti mi fai giocare alla play. Suona così?
- Suona, è un patto.
- Un patto di Alleanza.
- URRA' PROFFY ORA ANCHE A ME !!!! ANCHE A ME!!!
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